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Gpl agricolo

Il nostro paese deve parte della sua ricchezza al settore primario. Tutti quegli allevamenti e colture sono sicuramente un grande dispendio di energia, qual è quindi il carburante migliore? Il gpl agricolo sembrerebbe la scelta ideale in quanto spesso e volentieri certe zone più rurali non sono raggiunte dalla distribuzione di metano. Il gpl nel settore primario viene utilizzato principalmente per: mantenere al caldo gli animali negli allevamenti, mantenere una temperatura costante in giardini e serre e infine in processi di essicamento di prodotti come frutta, verdura e cereali.

Perché scegliere il gpl agricolo

Questa fonte di energia oltre per una questione di praticità, ha molteplici motivazioni per la quale dovrebbe essere scelta. La prima fra tutte è il suo impatto ambientale, il gpl infatti a differenza di altri carburanti, emette il 50% in meno di polveri sottili e la sua combustione non rilascia agenti inquinanti. Anche da un punto di vista di prestazioni il gpl è migliore, infatti ha un potere calorifico maggiore, che è l’ideale in quelle situazioni in cui il calore è fondamentale. Il terzo motivo è che per motivazioni industriali, ossia dove la quantità di gpl da consumare è più alta rispetto alla media, vengono tagliate di più dell’ 80% delle accise legate al carburante.

Come per l’installazione domestica, anche quando si parla di gpl agricolo, quest’ultimo viene inserito all’interno di bombole, che verranno sostituite col tempo. E’ dunque, fondamentale anche in questa circostanza una corretta manutenzione dell’impianto e delle bombole stesse.

Serbatoio gpl agricolo

Ovviamente i serbatoi di gpl agricolo hanno una capacità maggiore di quelli che si usano nelle case tutti i giorni. Infatti esistono di diverse grandezze: 1000 lt. – 1650 lt. – 1750 lt. – 2750 lt. – 5000 lt. Il serbatoio può essere disposto all’esterno, a patto che sia recintato e ben protetto, oppure può essere interrato.

Questa seconda soluzione è la migliore in quanto permette di evitare sbalzi di temperature, e non viene esposto a danni e rischi in quanto coperto dalla terra stessa. I serbatoi all’esterno invece devono essere delimitati da uno spazio ben preciso, e ci si deve assicurare che intorno non ci sia vegetazione o elementi che potrebbero propagare un incendio.

Conclusioni

Se hai un’azienda agricola o un allevamento, la soluzione ideale è sicuramente il gpl, per ragioni economiche, ambientali e di praticità. Questo carburante farà ottenere un’efficienza maggiore e le prestazioni saranno ottimizzate.

Come smaltire le bombole a gas: consigli

Negli ultimi decenni l’attenzione nei confronti dell’ambiente è sempre più in crescita, cercare di riciclare, di dare nuova vita, di non inquinare sono diventate la priorità. Sebbene però ci vengono date delle indicazione per smaltire oggetti più comuni, spesso per quei rifiuti più particolari si brancola nel buio. E’ il caso delle bombole a gas. Queste vengono usate da una larga fetta della popolazione, ma ben pochi sanno effettivamente come smaltirla. In questo articolo spiegheremo come smaltire le bombole a gas.

La corretta gestione delle bombole a gas

Iniziamo col dire che non esistono solo le bombole a gpl, ma ce ne sono anche contenenti altri materiali, ma il procedimento di smaltimento è analogo. Il processo di smaltimento delle bombole a gas è un qualcosa di più semplice di quanto si possa pensare, l’importante è seguire alcune piccole accortezze. Lo stato di una bombola è fondamentale, se quest’ultima è stata conservata in maniera ottimale, allora non risulterà pericolosa. E’ da escludersi quindi, la possibilità di eventuali esplosioni o incendi nell’atto dello smaltimento.

Nella maggior parte dei casi, i fornitori di bombole hanno il dovere di ritirare la bombola esausta, e sostituirla con una piena. Questo permette di avere la certezza che non avvenga inquinamento e che la bombola torni alla “casa madre”. Ogni fornitore, una volta ricevuta la bombola esausta attuerà il procedimento di smaltimento del rifiuto. Il caso appena narrato però, si riferisce ad una situazione in cui c’è uno smaltimento, col fine di continuare a utilizzare il gpl. Potremmo denominarlo smaltimento sostitutivo.

Nel caso in cui si debba effettuare uno smaltimento definitivo (quindi senza il bisogno di sostituzione della bombola) il fornitore ha il diritto di recuperare la bombola, ed ha anche il diritto di restituire al cliente la somma che ha versato per il servizio di sostituzione. Come possiamo notare, in entrambi i casi sarà chi fornisce le bombole a doversi preoccupare dello smaltimento.

E se il fornitore non può smaltire la bombola?

Tendenzialmente è buona norma e abitudine che venga offerto il servizio di smaltimento o sostituzione, ma non è sempre scontato. Quindi cosa si fa in questa circostanza? Se il fornitore non può aiutarci, possiamo sempre recarci all’isola ecologica del nostro comune per riciclare la nostra bombola. Questa sarà categorizzata come rifiuto speciale per poi essere riciclata. Lo smaltimento nell’isola ecologica non prevede costi per il cittadino, ma soltanto una dichiarazione sul gas contenente dalla bombola.

Dato che non stiamo parlando di comuni rifiuti, ma di rifiuti speciali, è proibito lasciare o gettare le bombole nei cassonetti in strada. Qualunque cittadino che verrà colto ad abbandonare una bombola incorrerà in gravi sanzioni.

Conclusioni

Che venga fatto dal fornitore o in autonomia, smaltire le bombole a gas è molto importante. Il fatto che sia un procedimento molto semplice lo rende ancor più necessario da parte di tutti i consumatori di gas. Riciclare ci permette di avere un mondo più green ed ecosostenibile.

Come collegare una bombola del gas


Abbiamo discusso degli innumerevoli vantaggi portati da una fonte di energia come il gas, e di come tante persone in tutta Italia e nel mondo abbiano deciso di adottare questo carburante. Oltre che nella vita quotidiana, il gas è tipicamente usato in vacanza e in campeggio, la domanda che sorge spontanea è quindi: come si cambia una bombola terminata? E come ci si assicura che sia collegata correttamente? Seguendo questi pochi e semplici passi avrete risposta a queste domande e avrete tutti gli elementi necessari per collegare una bombola da soli in sicurezza.

Collegare una bombola: guida passo dopo passo

Il gas è un elemento infiammabile e pericoloso, è necessario dunque prendere delle piccole precauzioni affinché non succedano incidenti. La prima accortezza è sicuramente quella di prendersi del tempo per svolgere questo procedimento, evitando fretta e superficialità. Da un punto di vista più pratico invece gli steep per collegare una bombola sono questi:

  • La prima operazione da fare è verificare che il rubinetto della bombola del gas sia chiuso. In seguito andrà rimossa la copertura di protezione in plastica, posizionata sull’attacco del rubinetto. Nelle bombole da cambiare è presente questa copertura di protezione che funge da sigillo di garanzia. Quando si cambia la bombola, la copertura va rimossa.
  • Collegare il riduttore di pressione al tubo del gas dell’apparecchio che vogliamo usare (Grill, fornello ecc…). Da come intuiamo dal nome, questo elemento serve a ridurre la forza della pressione che andrà a finire nel nostro apparecchio, in quanto la quantità richiesta sarà decisamente minore. Una volta collegato tutto, è buona norma serrare il bullone di attacco dopo avere inserito la nuova guarnizione.

  • Verifica che sia tutto ben collegato e senza problemi. Assicurati che non ci siano fughe di gas, (puoi farlo con acqua saponata da mettere dove hai collegato il riduttore alla bombola, se ci sono delle bollicine vuol dire che c’è una perdita), e prova a vedere se l’apparecchio collegato effettivamente funziona.

Altri consigli

Oltre ad una corretta installazione della bombola è altrettanto importante la conservazione della bombola stessa. Assicurati che la bombola sia conservata sempre in condizioni ottimali: al fresco, lontano dalla luce e da fonti di calore. Inoltre è importante sostituire alcuni pezzi dell’a bombola ‘impianto dopo tanti anni di utilizzo perché potrebbero essersi deteriorati. In particolare il componente da tenere più sotto controllo è il riduttore di pressione e il tubo in gomma.

Conclusioni

Sebbene possa sembrare un lavoro difficile, la regola principale è che collegare una bombola dovrebbe essere un qualcosa di facile e non troppo complicato. Quando questo processo diventa più arduo del previsto, potrebbero essere insorsi dei problemi che hanno danneggiato la bombola o alcune sue componenti. In questo caso, ci potrebbero essere dei gravi rischi sulla salute e sulla sicurezza, sarà quindi necessario appoggiarsi ad una ditta specializzata.